“Molto più di un Coworking”. Ma perché?!
[Dalla newsletter personale del fondatore di Rete Cowo®, Massimo Carraro]
Come tutte le cose innovative, o semplicemente nuove, anche nel Coworking è sempre molto importante la comunicazione.
(Ve lo dice qualcuno che ha creato un Network in tutta Italia semplicemente raccontando il progetto man mano che lo portava avanti).
Anche per questo osservo sempre con attenzione il modo in cui chi svolge questa attività si propone, il linguaggio che adotta, le parole che sceglie.
C’è una cosa che mi fa sempre molto ridere, ed è quando uno spazio si presenta così: “Noi siamo molto più di uno spazio di Coworking”.
Rido, perché penso a un ristorante che si proponga dicendo “Noi siamo molto più di un Ristorante”… penso verrebbe visto con sospetto, come minimo.

Ma perché questo succede?
Io tempo che succeda perché non c’è la consapevolezza di cosa voglia dire davvero “essere uno spazio di Coworking”.
Se ci fosse, se queste persone sapessero e si rendessero conto di quanto è importante, valido in sé, l’essere un Coworking, io non credo proprio che sentirebbero l’esigenza di promettere che loro sono “di più”.
Che peccato, mi viene da dire, se senti di fare un lavoro così banale, talmente poco significativo da spingerti a dover promettere “di più”.
Non è abbastanza da proporre al mercato una proposta di sostenibilità umana e lavorativa, la creazione di un ambiente condiviso improntato a un sano networking, un’idea in grado di rivoluzionare in meglio l’organizzazione lavorativa sia personale sia aziendale?
Essere un Coworking è già un lavoro importante
In realtà – e lo dico con tutta l’esperienza possibile – essere un Coworking è già tantissimo.
È prendersi cura di uno spazio che non è solo spazio.
È progettare giornate di lavoro che non sono solo giornate di lavoro.
È creare un contesto dove le persone si riconoscono, si sentono meno sole, risolvono problemi, trovano opportunità, e spesso si rimettono in moto.
E tutto questo accade senza dover essere “di più”. Accade proprio perché si è Coworking.
Io continuo a credere che il bello, la forza e il valore di questo modello stiano nel suo essere semplice e umano, non nel vestirsi da qualcosa che non è.
Il Coworking funziona quando rimane fedele alla sua missione: mettere le persone in condizione di lavorare bene, e meglio di prima.
Questo già basta a moltissimi professionisti, freelance, aziende.
Non cercano “di più”: cercano quel valore.
E quando lo trovano, non chiedono altro.
Quando si promette “di più”… spesso c’è “di meno”
Dietro a quel famoso “molto più di un Coworking” spesso c’è un vuoto di identità.
Si tenta di nasconderlo con un messaggio un po’ roboante, un po’ generico, un po’ di marketing improvvisato.
È comprensibile, per carità: fare Coworking non è facile, richiede competenze diverse, costanza, pazienza, un modo particolare di stare con le persone.
Ma se manca la consapevolezza del ruolo che si ricopre, e del perché esista questo modello, allora il rischio è scivolare verso l’aria fritta: promesse, paroloni, slogan.
La verità è che il Coworking non ha bisogno di essere “molto più”. Ha bisogno di essere fatto bene: serio, accogliente, trasparente, professionale.
E chi lo frequenta lo capisce subito.
Perché la differenza tra un Coworking e un “molto più di un Coworking” si sente dal primo istante in cui entri nello spazio.
Il valore del Coworking è tutto lì: nella relazione
Non c’è nessuna attività “di più” che possa sostituire questo. Nessun gadget, nessuna etichetta nuova, nessuna promessa accessoria.
Alla fine il Coworking è un mestiere molto concreto: si aprono porte, si accolgono persone, si risolvono problemi, si accompagna la crescita professionale di chi lavora da noi.
Quando questo funziona, non serve inventarsi nient’altro. Il valore è lì, evidente.
Lo dico spesso: il Coworking non è per tutti, ma quando lo è, cambia la vita — personale e professionale.
Difficile pensare a qualcosa di più significativo da proporre.
Per esperienza personale…
Da 17 anni vivo il Coworking giorno dopo giorno.
Ho visto nascere spazi, chiuderne altri, crescere progetti, formarsi intere comunità.
E posso dire una cosa con grande serenità:
Quando sei davvero un Coworking — con le tue persone, la tua comunità, il tuo stile, la tua presenza costante — non hai mai bisogno di definirti “di più”.
Grazie di avermi letto e alla prossima newsletter.
Buon Coworking e buona fortuna 🍀
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