Le autorizzazioni necessarie per aprire un Coworking.
Nel momento in cui si prende la decisione di aprire un Coworking, ci si pone il problema delle autorizzazioni necessarie.
In genere, ci si rivolge al proprio commercialista, o a conoscenti che hanno qualche esperienza in merito.
Le risposte che si ottengono – non per cattiva volontà degli interessati, ma per la scarsa conoscenza dovuta alla bassa storicità dell’attività di Coworking – sono le più svariate.
Tendenzialmente, in chi non fa questa attività come mestiere, prevale la prudenza: dovendo dare un consiglio, si tende giustamente a prendere le distanze da eventuali rischi, quindi si tende ad agire “secondo consuetudine”.
La consuetudine, con tutte le attività economiche, è quella di aprire una posizione fiscale, registrarsi in Camera di Commercio, adottare un codice ateco… per non parlare dell’apertura di una società o delle modifiche statutarie relative.
Ebbene, con Rete Cowo non serve nulla di tutto questo.
La configurazione che offre il progetto Cowo è infatti peculiare, e straordinariamente vantaggiosa anche sotto il profilo dell’assenza di burocrazia.
Perché Rete Cowo® permette di attivare il Coworking senza alcuna implicazione burocratica
Zero fastidi, attivazione immediata, nessun vincolo: come può mai essere possibile, in un paese dove tutto è estremamente burocratizzato?
La risposta è nel DNA di Rete Cowo®, Network nato con approccio smart e sostenibile, con l’idea di far nascere spazi e community di Coworking laddove già esisteno strutture ed attività.
In altre parole, Cowo agisce coime attivatore di Coworking ma senza “inventare da zero” una nuova attività economica, bensì inserendosi in un’attività gà esistente.ù
Grazie a questo approccio, non è prevista nessuna implicaizione burocratica e si può svolgere l’attività iniziandola fin da subito, senza dover attendere alcuna autorizzazione.